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Aprire un negozio online
Aspetti tecnici, burocratici e promozionali

 

Oggi aprire un’attività di e-commerce (un negozio online) è più semplice di quello che si pensa. L’e-commerce è un settore sempre più in espansione, un settore cruciale per migliorare il ritorno economico e il reddito di tantissimi negozianti, piccoli e grandi.

 

Anche il Governo ormai se ne è accorto e con Agenda Digitale, in cui sono racchiuse una serie di misure per informatizzare e digitalizzare tutto il paese, inclusi incentivi ed idee per far decollare l’e-commerce nel nostro Paese.

Perché investire nell’e-commerce? semplice, perché con l’e-commerce alcuni costi di gestione tipici di un negozio fisico non esistono, come ad esempio il pagamento dell’affitto, di luce, acqua e quant’altro. Ma non solo. L’e-commerce non è solo un modo per migliorare il reddito di chi opera già nel commercio ma rappresenta anche una buona idea imprenditoriale, al passo con i tempi, affiancata dalle dovute conoscenze burocratiche, tecniche e di web marketing.

Per avviare un’attività di e-commerce ci sono due strade. Una è quella di cominciare in piccolo, magari mettendo il proprio negozietto online su ebay per alcuni mesi per testarne il ritorno economico e le conversioni da parte degli utenti. Le conversioni o leads, rappresentano il compimento di azioni da parte dei consumatori volte a visitare il proprio negozio on line, che si concludono con un acquisto. Questo primo passo è piuttosto semplice, poiché registrarsi su ebay è abbastanza facile anche per un neofita del computer. Un’altra strada, è quella di aprire ex novo un’attività online improntata al commercio elettronico: è possibile, in questo caso, fare del proprio negozio un e-commerce, per vendere direttamente online prodotti che teniamo in un magazzino. Magari per cominciare può andar bene anche una stanza della casa dove abbiamo già archiviato o catalogato dei prodotti, siano accessori per la casa, oggetti di elettronica, abiti o scarpe realizzati da noi, l’e-commerce si estende a qualsiasi segmento di mercato. Gli step successivi e fondamentali per avviare un’attività di e-commerce a questo punto vertono su tre aspetti in particolare: aspetti burocratici, aspetti, tecnici e aspetti promozionali.

 

Aspetti burocratici

Gli aspetti burocratici riguardano tutto ciò che occorre per mettersi in regola con il fisco e con le leggi italiane. Prima di tutto occorre registrare la propria attività alla Camera di Commercio ed aprire la partita IVA. Occorre poi informare il comune di riferimento dell’inizio dell’attività commerciale tramite una comunicazione telematica, documento che va poi inviato mediante firma digitale. Questa si chiama comunicazione SUAP, ovvero Sportello unico per le attività produttive, che presuppone una Segnalazione certificata di inizio attività, chiamata anche con la sigla SCIA.

 

Aspetti tecnici

Gli aspetti tecnici riguardo l’apertura di un’attività di e-commerce vertono su cosa bisogna sapere, come iniziare e con cosa iniziare, quale piattaforma è meglio avere per cominciare con il nostro e-commerce. Bene subito sapere che l’e-commerce necessita di una piattaforma che supporti come minimo il linguaggio php e un database in cui inserire i prodotti da vendere che dovranno essere organizzati in maniera funzionale alla vendita( con carrello, modalità di scelta multipla, modalità varie di pagamento, reset dell’ordine, scelta del corriere, ecc). In genere, se conoscete sviluppatori abbastanza esperti, la spesa potrebbe aggirarsi intorno ai 500-1000 euro al massimo, se vi affidate ad agenzie, i costi ovviamente levitano, ma magari si hanno più garanzie.

 

Aspetti Promozionali

Una volta che il nostro sito è online bisogna pensare a lanciarlo. Ci sono tanti modi per farlo: social network, blog, article marketing, un po’ di seo( search engine optimitation). O ci si affida a professionisti del web marketing, oppure si può cominciare da soli ad informarsi su come aprire un blog direttamente collegato al proprio sito, con articoli aggiornati sulla merce in vendita, strutturati per parole chiave collegate al sito: se ad esempio vendiamo elettronica o telefonini, possiamo scrivere articoli che vertono su questo e viceversa. Un’altra idea è quella di affidarsi ai siti dei Confronta prezzi, ovvero quei siti come Kelkoo, Ciao prezzi e tantissimi altri che costruiscono i loro database sui tantissimi negozi di e-commerce ad essi collegati. Un’atra idea è quella di mettere annunci sui siti di annunci gratuiti, ma a questo punto se si ha un minimo da investire si possono seguire i consigli di un bravo consulente di web marketing.

Dopo questi passi è necessario occuparsi di una aspetto cruciale dell’e-commerce: il CRM, ovvero il customer management system,che detto in parole povere rappresenta la gestione dei clienti: seguirli nei loro movimenti sul nostro sito, nelle conversioni, negli acquisti, attraverso una certa attenzione al feedback, ai contatti, alla comunicazione. Mai tardare nella risposta ad una mail di un cliente! Mai deluderli, possiamo perderli in un click, vista la concorrenza sempre più agguerrita.

Proprio per questo per avviare un’attività di e-commerce dobbiamo soprattutto essere presenti, partecipare a tutti gli aspetti del progetto, prima e soprattutto, dopo.

Per chi volesse un supporto nell’avvio dell’attività segnaliamo il Kit Creaimpresa (da noi valutato e ritenuto veramente valido): Come avviare un negozio online (attività di e-commerce)